sabato 14 settembre 2013

TRINITAPOLI: Panzuto segretario di SEL scrive a Chiaromonte ex coordinatore PDL

Carissimo Michele Chiaromonte, sento l’esigenza di scriverti dopo aver appreso dai giornali la notizia della tua cacciata da co-coordinatore del PDL.
Agli inizi di Agosto ho avuto modo di apprezzare la tua uscita pubblica e il tentativo, sia pur tardivo, di far tornare la politica casalina nell’alveo della correttezza e del rispetto reciproco e di mettere fine alle continue offese e denigrazioni che noti esponenti del tuo partito utilizzavano, ed ahimè continuano ad utilizzare, nei confronti degli avversari politici e più in generale, come a te sta accadendo, nei confronti di tutti coloro i quali non condividono il loro modo di agire.
Mi ero affidato alla tua saggezza e ai tuoi capelli bianchi nella speranza che tu potessi far cambiare rotta ai tuoi amici di partito affinchè si potessero occupare, dentro e fuori il consiglio comunale, dei seri problemi della nostra comunità attraverso un confronto sereno e leale nel rispetto delle posizioni di ogni parte politica.
Speravo in questa svolta, anche se, ti confesso, la ritenevo quasi impossibile per la conoscenza dei tuoi interlocutori.
Infatti, è bastato un solo pensiero fuori dal coro che anche tu sei subito diventato un loro avversario e, dopo l’allontanamento dal PDL, un loro nemico giurato esattamente come quei cattivi di SEL.
Subire attacchi verbali violenti, subire continue denigrazioni, subire spesso offese che vanno al di la delle questioni pubbliche fa male ed io lo so bene.
Ma non puoi certo dirmi che non ti avevo avvisato.
Lo feci durante le trattative per la composizione delle liste elettorali ma rimasi inascoltato con il risultato che hai, insieme ad altri, consentito, con il consenso elettorale del tuo partito, di prendersi il potere da primo cittadino ad un esponente di un partito diverso dal tuo che era ormai isolato da tutte le trattative.
Lo feci all’indomani della vostra vittoria elettorale allorquando ti avvertì del pericolo che il Primo Cittadino ci avrebbe messo poco a monopolizzare le azioni e le menti della futura maggioranza di governo ma anche quella volta rimasi inascoltato.
Lo feci più volte quando ti sollecitavo a prendere provvedimenti o comunque a reagire di fronte all’atteggiamento di noti esponenti dell’allora UDC che offendevano pesantemente e continuativamente i propri avversari politici ma son rimasto per lungo tempo inascoltato e ho continuato a subire attacchi personali, insieme ai miei amici di partito e di coalizione, senza che nessuno del tuo partito abbia mai mostrato qualche cenno di dissenso fatta eccezione per il tuo intervento che ho apprezzato ma per la quale ci sono voluti più di 2 anni.
Ed oggi per ironia della sorte, dopo che hai consentito l’ingresso nel PDL di tutti i componenti dell’ex UDC, ti ritrovi scacciato fuori dal tuo partito per una decisione presa da un direttivo infarcito di ex UDC e ti ritrovi vittima degli stessi attacchi personali che noi subiamo da tempo.
Tale situazione mi ha riportato alla mente la poesia di Bertold Brecht “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari”, la cui lettura integrale ti consiglio, che conclude così: “Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me,e non c’era rimasto nessuno a protestare”.
Spero, caro Michele, che queste poche righe ti siano d’aiuto per comprendere che non tutte le persone sono abituate a rispettare gli altri.
Ti auguro di poter tornare presto alla guida del PDL con la correttezza che ti contraddistingue.
Sono certo che con la tua guida non mancheranno mai momenti di confronto , anche di scontro aspro, sulle idee nel rispetto di tutti aldilà delle posizioni politiche.
Con la stima di sempre,

                                                                                                                                                                                        Luigi Panzuto

lunedì 9 settembre 2013

TRINITAPOLI: Al via il 12 Settembre la prima edizione di "Pizza in Festa"

Grande evento tra gastronomia,spettacolo ed animazione per la prima edizione della Festa della Pizza organizzata dall’Associazione Nazionale Carabinieri di Trinitapoli con il patrocinio della Provincia Barletta-Andria-Trani e del Comune di Trinitapoli.
Il tutto si svolgerà il 12 e 13 Settembre prossimi.
Due serate ricche di manifestazioni con stand gastronomici di quasi tutte le pizzerie di Trinitapoli che metteranno a disposizione i loro prodotti e l’arte della Pizza Mediterranea.
L’appuntamento per i palati fini ed assaggiatori di pizze è nella zona 167 nei pressi del Palazzetto dello Sport Sandro Pertini. 
Il programma completo della due giorni verrà illustrato in una conferenza stampa organizzata per Martedì 10 Settemb presso il Comune di Trinitapoli.

TRINITAPOLI: Rapinata una gioielleria nel cuore del centro cittadino

E' avvenuta sabato mattina intorno alle ore 9,00 una rapina a Trinitapoli in Viale Vittorio Veneto ai danni della gioielleria Landi.  
Quattro malviventi incappuciati, con due auto, hanno messo a segno un colpo spettacolare in pieno centro di fronte agli occhi increduli di molta gente.
I malviventi, armati di fucili a pallettoni e pistole, viaggiavano su due auto.  Hanno sfondato la vetrina con un Ford Focus e si sono dati alla fuga con una Mercedes di grossa cilindrata, entrambe le auto erano probabilmente frutto di un precedente furto.Non si conosce ancora l'entità della refurtiva.Secondo i numerosi presenti l'operazione ben organizzata è durata non più di 3 minuti, fortunatamente non si registrano feriti.Sul posto sono prontamente intervenuti carabinieri,  vigili urbani e guardie giurate.La cittadinanza con i suoi rappresentanti politici e sociali si ha da subito manifestato la propria solidarietà alla famiglia Landi, noti e stimati gioiellieri della città.

mercoledì 4 settembre 2013

TRINITAPOLI: E' una donna il nuovo Comandante della Polizia Municipale. Ma sulla nomina è bagarre.

E’ ufficiale, dal 1° settembre a comandare i vigili urbani di Trinitapoli c’è una donna: si tratta di Giuliana Veneziano, nominata dal Sindaco Francesco Di Feo con decreto del 30/08/2013 responsabile del 5° Settore della Polizia Locale.  
La neo Comandante sarò in carica per sei mesi, in attesa al Concorso di Comandante della Polizia Locale.
Ma sulla nomina della Veneziano è bagarre. 
Infatti, su tale nomina, che secondo il Sindaco è avvenuta in considerazione del titolo di studio della Veneziano, sono stati sollevati dubbi di legittimità dal Maresciallo Maggiore Pietro Panzuto che, in una lettera indirizzata al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale ha chiesto la revoca del decreto emanato dal Sindaco.
Le ragioni esposte da Panzuto nella lettera sono un mix tra la logica è il diritto. 
L'accusa mossa da Panzuto al Sindaco è basata sostanzialmente su due questioni: l'anzianità di servizio e la circostanza, verificata negli atti, che il Maresciallo Panzuto ha già ricoperto la funzione di Comandate della Polizia Municipale nel periodo estivo in sostituzione dell'ormai pensionato ex Comandate Cesareo Tango.
Nella lettera di Panzuto si legge: "...in data 03/07/2013 con determinazione gestionale n. 4 R.Gen. 322 Settore V Ufficio Capo V Settore del Comune di Trinitapoli, il sottoscritto veniva nominato sostituto per l’espletamento delle funzioni attribuite al Comandante della Polizia Municipale e Locale, considerato che “detto incarico deve essere conferito al Responsabile di Nucleo Sottufficiale più anziano, facente parte dello stesso Settore, come stabilito dagli artt. 7 e 8 del Regolamento di Polizia Municipale e Locale del Comune di Trinitapoli”;
- che a seguito di tale provvedimento, ma già dal mese di gennaio c.a., in assenza del Mar. Magg. Tango Cesareo, assicurava le funzioni di coordinamento nell’ ambito delle attività della Polizia Municipale e Locale del Comune di Trinitapoli;
- che in tale periodo il sottoscritto veniva contattato quotidianamente e frequentemente dal Sindaco o dai diversi membri dell’Amministrazione Comunale al fine di assolvere ai numerosi compiti derivanti da tale incarico, partecipando anche al fianco dello stesso Sindaco, sempre in qualità di Responsabile della Polizia Municipale, alle diverse manifestazioni pubbliche tenutesi nel periodo di sostituzione;
- che “inspiegabilmente” in data 30/08/2013 il Sindaco del Comune di Trinitapoli emetteva decreto con il quale affidava temporaneamente per mesi sei all’agente di Polizia Locale Giuliana Veneziano le funzioni di categoria superiore “D”, nominandola responsabile del V Settore di Polizia Locale;
- detto provvedimento del 30/08/2013, privo di parere tecnico, risulta del tutto illegittimo ed arbitrario in quanto contrario agli articoli 7 e 8 del Regolamento di Polizia Municipale e Locale di cui il Comune di Trinitapoli è dotato".
Ed in conclusione: " Pertanto si evince chiaramente come il decreto del 30/08/2013 appaia del tutto contrario al Regolamento di Polizia Municipale e Locale, ratificato dallo stesso Sindaco, il quale lo ha completamente ed inspiegabilmente ignorato e disatteso, violando inoltre una continuità e coerenza amministrativa che da oltre quarant’anni ha caratterizzato l’organizzazione del Corpo della Polizia Municipale del nostro Comune; difatti il recente passato è stato caratterizzato da avvenimenti analoghi che hanno visto prevalere il rispetto delle norme e del regolamento vigente.
Da tutto quanto esposto emerge che tale atto favorisce inspiegabilmente un dipendente, privo dei requisiti previsti e stabiliti dal citato Regolamento di Polizia Municipale e Locale, in danno di altri in possesso degli stessi e legittimamente maturati.
Difatti il sottoscritto ha maturato il diritto alla sostituzione del Comandante del Corpo per tutto quanto innanzi indicato.
Tale decreto appare “di parte”, in quanto infondato in fatto ed in diritto, essendo le norme in esso richiamate prive di una collocazione nel Regolamento che lo stesso Sindaco ha approvato.
Tutto ciò premesso il sottoscritto chiede
per quanto innanzi esposto la revoca immediata del decreto emesso dal Sindaco il 30 agosto 2013.
In mancanza il sottoscritto adirà le vie legali al fine di chiedere l’annullamento del provvedimento, oltre ai danni morali, materiali e d’immagine, procedendo inoltre ad informare tutte le autorità competenti con lo scopo di individuare le reali motivazioni di tali comportamenti".
Un attacco frontale molto duro nei confronti del Sindaco e della sua maggioranza per una decisione che, a parere dell'interessato, assume le sembianze di una decisione politica e non giuridica.
Cosa accadrà ora? Il Sindaco tornerà indietro revocando il suo provvedimento? Oppure si andrà avanti a colpi di carte bollate e di citazioni in giudizio?  

lunedì 2 settembre 2013

TRINITAPOLI: Botta e risposta nel Pdl. Il direttivo invita gli auto-sospesi a dimettersi.

Non sembrano placarsi le polemiche interne al PDL di Trinitapoli.
Dopo l'auto-sospensione dal partito dei consiglieri comunali Marzucco e Di Benedetto arriva la replica a muso duro del direttivo del Pdl e dei consiglieri comunali superstiti della maggioranza.
Nella nota si legge:
"La sospensione dal PDL del co-coordinatore Michele Chiaromonte è stata decisa “all’unanimità” dai componenti del direttivo sezionale presenti alla riunione: Piticchio Carmelo - Nicola di Feo –– Tattoli Antonio – Lionetti Rino – Losapio Emanuele – Di Fidio Gianmario -  Robles Antonio – Peschechera Savino – Mastropasqua Rossella – Sarcina Alessandro –  Strazio Domenico – Carlo Ceglia – Rino Tiritiello – Antonio Tiritiello nonché  dai consiglieri comunali : Di Fidio Eugenio – Minervino Andrea – Ortix Nicoletta – Marta Patruno – De Rosa Cosimo – Peschechera Ludovico."Questa dichiarazione si contrappone a quella del documento precedente, il quale riteneva che il tutto fosse stato deciso da "un gruppo del partito".
Il direttivo del PDL , infarcito da tanti ex UDC e neo PDLellini, tenta la strada del DIVIDE ET IMPERA affermando:
"Non è possibile pensare che i due consiglieri comunali “ Di Benedetto – Marzucco “, che si sono autosospesi dal Partito per dare solidarietà a chi,  nel recentissimo passato, aveva proposto il loro allontanamento dal Partito e dal gruppo consiliare, abbiano agito nella loro piena autonomia ma che invece siano stati convinti con una falsa rappresentazione dei fatti ad effettuare la loro decisione."Il passaggio successivo è decisamente un chiaro avvertimento a quello che attende i consiglieri auto-sospesi :
"Il PDL di Trinitapoli non ha mai avuto alcun timore di chi millanta crediti elettorali, per la semplice ragione che crede fermamente che il voto va dato a chi opera e non già a chi pensa che la politica è un business."Il resto del comunicato è un crescendo, di "suggerimenti" pieni di premura verso i cittadini, con un esortazione alla coerenza :
"E’ vergognoso che i due consiglieri comunali, che oggi prendono le difese del Chiaromonte, non abbiano avuto il coraggio morale di dimettersi dalle loro cariche comunali, visto e considerato che la loro assenza in molteplici consigli comunali ha prodotto notevoli danni all’azione amministrativa della loro maggioranza impedendo l’approvazione di importanti provvedimenti favorevoli alla cittadinanza."
Il comunicato del direttivo conclude dicendo :
"Il PDL di Trinitapoli ha partecipato sia alle manifestazioni a Roma per sostenere Silvio sia a Maglie per stare vicini a Fitto.La volontà del PDL di Trinitapoli e dei suoi organi direzionali non è quella di distruggere ma neanche quella di assistere inopinatamente ad azioni che hanno visto il Chiaromonte riportare tutte le notizie, la strategia politica, la progettualità e i segreti agli avversari o agli acerrimi nemici politici che in questi due anni hanno con la sua collaborazione costruito trame e complotti per far cadere un’amministrazione di giovani che si è imposto il compito di far Rinascere Trinitapoli dal torpore culturale e dalla grave crisi economica in cui le passate amministrazioni di sinistra l’hanno gettata."



TRINITAPOLI: Caos nel Pdl. Marzucco e Di Benedetto si auto-sospendono dal partito.

Con una lettera breve ma molto chiara e dura nei contenuti , due consiglieri comunali del PDL Damiano Marzucco e Giacinto Di Benedetto entrambi provenienti da Forza Italia e tre componenti del coordinamento : Mimmo Triglione, Antonio Tattoli e Piero Ivone, si auto-sospendono dal partito.
Nella lettera si legge: " ....non abbiamo condiviso il provvedimento, adottato inopinatamente da un gruppo del nostro partito , che ha determinato la sospensione dall'incarico di Chiaromonte da Co-coordinatore, al quale va tutta la nostra solidarietà".
Ciò che viene contestato, nel merito, da questi iscritti fondatori del PDL , alla nuova gestione, del nuovo Presidente Nicola DI Feo è di aver cacciato l'amico Chiaromonte solo e soltanto, "per aver voluto riportare la Politica nell'alveo più nobile, sollecitando, fattivamente ed alla luce del sole, tutti a moderare i toni, spesso divenuti intollerabili, del dibattito politico cittadino, in un momento estremamente delicato per la nostra comunità."
Poi aggiungono :" Quanto accaduto nel nostro partito non appartiene alla nostra cultura liberale e democratica ed al nostro modo di fare Politica".
La conclusione è ancor più esplicita se possibile , ed a tutta l'aria di essere un ultimatum : "Pertanto, ci auto-sospendiamo dall'attività politica del partito del quale facciamo parte, con l'auspicio che il nostro atto possa servire a ripristinare, quanto prima, la normale e costruttiva dialettica politica."
Riusciranno i consiglieri e gli iscritti autosospesi a ripristinare la normale dialettica politica in un momento delicatissimo per la nostra comunità? O riceveranno lo stesso trattamento riservato dal Presidente Di Feo a tutti quelli che esprimono pareri diversi dal suo?

venerdì 23 agosto 2013

TRINITAPOLI: Finanziamenti regionali per il Progetto di Vita Indipendente


Il nome racchiude già in sé il concetto rivoluzionario che sviluppa: Pro.V.I., ovvero Progetto di Vita Indipendente. È ciò che la Regione Puglia intende promuovere: disegnare per ciascuna persone con disabilità motoria un progetto di vita che ne garantisca l’autodeterminazione.
Anche Trinitapoli è tra i 26 comuni della macro area BAT e Bari Nord che rientrano nel progetto, insieme ad Andria, Bitonto,Corato, Trani, Bisceglie, Barletta, Margherita di Savoia, , San Ferdinando, Canosa, Minervino, Spinazzola, Ruvo, Terlizzi, Giovinazzo, Molfetta, Palo del Colle, Grumo Appula, Cassano, Binetto, Toritto, Sannicandro, Acquaviva, Bitetto, Modugno e Bitritto.
I Pro.Vi nascono come ramo d’azione all’interno di Qualify-Care Puglia, un piano sovvenzionato dal Ministero del Lavoro e le Politiche Sociali e dalla Regione Puglia.
Maxi il finanziamento riservato dalla giunta Vendola: 8 milioni di euro per il primo biennio.
Al centro di tutto c’è il soggetto con disabilità motorie, al quale poter garantire supporti tali da permettergli di essere indipendente nella sua quotidianità, di autodeterminarsi e di vivere come chiunque, avendo la capacità di prendere decisioni riguardanti la propria vita.
Un obiettivo ambizioso che richiede una progettualità complessa. Per tali ragioni, ogni Pro.V.I. viene tagliato su misura, sulle esigenze di ciascun individuo, modulando il livello di prestazioni assistenziali di cui necessita, i tempi, le modalità attuative, la scelta degli assistenti personali e la gestione del relativo rapporto contrattuale.
Per rendere attuabile ciascun Pro.V.I. la Regione riconosce un massimo di 15mila euro all’anno per ciascun destinatario, equivalente ad un massimo di 1.250 euro al mese.L’istanza deve essere presentata esclusivamente online, sul portale di Puglia Sociale, a partire dalle ore 12 del prossimo 2 settembre. Il finanziamento è rilasciato “a sportello”, ovvero secondo ordine di presentazione delle richieste e fino ad esaurimento dei fondi.


Michele Mininni per bat.ilquotidianoitaliano.it